Eliminare la muffa: pannelli isolanti e pitture termiche

Macchie di umido o muffa in corrispondenza degli angoli nelle abitazioni sono i segni lasciati dalla condensa, provocata dalla differenza di temperatura tra l’aria (che è calda) e il muro (che è freddo). Mentre formazioni limitate e localizzate , con sagoma triangolare (e vertice rivolto verso l’alto, sono invece dovute a una perdita di acqua interna alla muratura, per esempio a seguito della rottura di una tubazione.

Quando la differenza di temperatura tra la superficie esterna della muratura e quella interna è alta possono proliferare le muffe; si tratta di microscopici funghi che si sviluppano sulle pareti degli ambienti a seguito di condizioni favorevoli: spore presenti nell’aria, scarsa illuminazione, condensa. Poiché tra tutte queste cause si può intervenire solo sull’ultima, l’unica soluzione è rimuovere la condensa e contrastarne la formazione. Bisogna dunque garantire una maggiore aerazione e ridurre lo sbalzo termico tra le due facce dei muri.

La differenza di gradi centigradi può essere ridotta con una idonea coibentazione: a volte basta applicare pitture termiche speciali che aumentano la temperatura della muratura. Ne esistono con formulazioni differenti ( a base di lattice e polveri minerali particolari oppure di resine in emulsione acquosa, con biossido di titanio, inerti, microsfere di vetro cave e additivi antimuffa) che sono in grado di alzare la temperatura della parete anche di 5°C. Questo calore in più riesce ad impedire all’aria di condensare sul muro, malgrado l’umidità presente nella stanza sia elevata.


Nei casi più gravi, invece, o se si vuole risolvere definitivamente il problema, è necessario costruire contropareti isolanti (definite cappotto termico interno) che garantiscono una barriera termica uniforme. I pannelli isolanti fanno in modo che il caldo d’inverno non si disperda all’esterno e non entri all’interno in estate. 

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