Isolare dall'interno con i pannelli in calcestruzzo cellulare

Non c’è dubbio che isolare un edificio esistente dall’esterno sia il sistema migliore per garantire benessere all’interno, ma non sempre questo è possibile. Basti pensare ai complessi abitativi multipli dove spesso è impossibile mettere d’accordo tutti i proprietari, ai costi maggiori dovuti a ponteggi a cantieristica, agli edifici esposti a vincoli architettonici.
Per isolare dall’interno ci sono diverse possibilità, più o meno invasive. 
Le lastre di calcestrutto cellulari garantiscono risultati eccellenti, con un metodo di posa che è un ottimo compromesso tra un sistema a secco e un’opera muraria tradizionale. La conformazione, il peso e la morfologia delle lastre, adattabili a misura anche con strumenti manuali, rendono il lavoro spedito e di facile esecuzione, sia a parete sia a soffitto, potendo scegliere lo spessore più idoneo per arrivare al risultato atteso con la posa di un solo strato di materiale.
Interessanti soluzioni esistono anche per la realizzazione dei massetti di sottofondo per la posa dei pavimenti. Mentre per una gettata tradizionale bisogna attendere una stagionatura di circa 4 settimane prima di posare la pavimentazione, utilizzando sistemi a secco si può posare la finitura addirittura il giorno dopo.
Il calcestruzzo cellulare agisce come una barriera naturale contro gli sbalzi termici e il rumore. I pannelli sono traspiranti e regolano l’umidità.


Quando non è possibile modificare la facciata di una casa dall’esterno o in caso di ristrutturazione parziale della casa, l’isolamento dall’interno è l’unica strada percorribile. I pannelli isolanti si trovano in spessori variabili in modo da poter soddisfare differenti requisiti di resistenza termica.
L’applicazione sui muri interni si effettua con una malta specifica, senza bisogno di ulteriori fissaggi di stabilizzazione. La malta va stesa cin uno strato uniforme su tutta la lastra con una manara dentata, formando uno strato spesso 8-10 mm, il che permette di livellare superfici con irregolarità fino a 3 mm.
Il pannello viene accostato a parete mantenendo una distanza di circa 2 cm da quelli adiacenti, quindi premuto con forza e fatto scorrere a contatto con gli altri. La superficie viene poi regolarizzata riempiendo le fessure con la medesima malta, per poi applicare uno strato di rasatura con spatola a denti quadrati.

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