Materiali isolanti naturali: Marche e prodotti

I pannelli isolanti naturali, oltre ad isolare da calore e rumore, portano in casa un po’ di natura, senza mai rilasciare sostanze tossiche. Ecco materiali utilizzati e produttori.

Gli isolanti naturali si presentano generalmente sotto forma di pannelli da inserire nelle intercapedini. 
La fibra di legno è la più diffusa, spesso in abbinamento con magnesite (ossido di magnesio) e cemento. DA sola la troviamo nel pannello Thd 230 di 3therm, ottenuto da legno scortecciato di conifera, mentre nei pannelli Betonwood dell’omonima azienda la fibra è abbinata a cemento Protland. La densità elevata, una delle sue principali caratteristiche, consente anche elevate prestazioni di abbattimento acustico. Stesso discorso per il più celebre Celenit, pannello isolante in lana di legno di abete rosso mineralizzata e legata con cemento ad alta resistenza, per i pannelli Eraclit e Sturholz di Sirap Insulation. Il legno impiegato in tutti questi prodotti proviene dal naturale sfoltimento di foreste controllate, a garanzia della sostenibilità del processo produttivo. 

Ottimo l’uso di sughero per gli intonaci: lo fa Diasen con Diathonite, un materiale atossico e traspirante che abbina sughero e arghilla.
Ideale per cappotti, intercapedini e sottotetti è il blocco Black Cork di Sace: deriva dalla corteccia della sughera (Quercus suber) ridottai n granuli, surriscaldata e compattata in blocchi. 
Grande successo, ultimamente, per il kenaf. Fibra ottenuta dalla Huibiscus cannabinus, pianta di origine asiatica, si impiega in pannello i in rotoli, come Isolkenaf P di Euchora o la nuova gamma Isolmant. Isolmant Bio Fk, per esempio è indicato per l’isolamento termoacustico di partizioni verticali perimetrali e divisorie. 
Simili caratteristiche per Naturtherm Ke di Manifattura Maiano, inattaccabile da insetti e roditori e resistenti alla muffa. La stessa azienda ha presentato Naturtherm Wo, naturale ma non vegetale: è a base di lana di pecora, materiale che respinge l’acqua in forma liquida ma assorbe il vapore acqueo fino al 33% del suo peso ,favorendo una naturale regolazione dell’umidità.
Di lana si occupa anche la sarda Edilana, con prodotti idrorepellenti alla lanolina.
Infine c’è la fibra di cocco, prodotta essiccando la buccia della noce di cocco. Da questo materiale Tecnosugheri ottiene un pannello 100% ecologico.

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